Tab Article
"I fogli delle «Très Riches Heures» di Chantilly miniati dai fratelli Limbourg si caratterizzano per una preziosità incredibile, come se il libro fosse uno scrigno di gioielli, tanto scintillano gli ornati d'oro e i colori scelti fra le tonalità più vivide e primaverili di azzurri lapislazzuli, di rosa, di verdi, di violetti. Tutto è grazioso e pittoresco insieme. Qualcuno potrà considerare sacrilego guardare al Calendario delle «Très Riches Heures» di Chantilly come a un documento della moda e del costume; eppure non c'è dubbio che una parte del fascino straordinario di fogli come quelli di Gennaio, Aprile, Maggio o Agosto si deve anche alla moda. Una moda che è del resto in stretta simbiosi con gli ideali figurativi del momento: si pensi a quanto il gusto per la calligrafia, così diffuso negli anni del gotico estremo, si esalti in quelle vesti lunghe, leggere e ridondanti di pieghe o nella silhouette di una figura in profilo che indossi l'abito con l'alto colletto a campanula". (Dallo scritto di Luciano Bellosi)