Tab Article
"Nella nostra società la fotografia svolge un ruolo capitale. Non v'è quasi forma di attività che non ne faccia uso, ed è ormai indispensabile alla scienza così come all'industria. Nelle vie di tutte le città del mondo lo sguardo scivola da un'immagine fotografica all'altra. Sboccia a colori sui nudi muri delle case e sui ponteggi dei cantieri, abita le vetrine, la metropolitana, i treni, gli autobus. La si ritrova aprendo i giornali, e le riviste ne sono colme. I bambini la contemplano sui loro libri di scuola, i ragazzi l'appendono ai muri delle loro stanze. Il cinema l'ha resa dinamica, la televisione l'ha portata in ogni casa, e in ogni casa deborda da un'infinità di album e di cassetti. Onnipresente, connaturata alla quotidianità, è divenuta la tipica espressione di una società di consumi che tende compiaciuta al proprio livellamento. La sua tecnica specifica, la fedele riproduzione di persone e cose così come si presentano al nostro sguardo, le conferisce un'aura di verità. Più di qualsiasi altro mezzo, si presta a esprimere i desideri e le esigenze di coloro che ci governano, e a interpretare gli eventi così come loro vogliono. Ai molti giovani che desideravano divenir fotografi professionisti e mi chiedevano consigli, mi sono sempre limitata a rispondere: "Aprite gli occhi e il cuore, appassionatevi al destino dell'uomo su questa terra sconvolta, e fate del vostro apparecchio un testimone del nostro tempo."