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Per ventisette anni, dal 1917 al 1944, Nina Kandinskij ha vissuto costantemente con un uomo geniale, non facile, molto più vecchio di lei e celebre ovunque. "Ho sposato un essere di rara nobiltà, un grande artista, una personalità d'eccezione" scrive Nina. "Una donna che ama davvero un uomo deve saper mandare avanti la casa e cucinare bene: deve annullarsi davanti a lui ed essere disposta a molti sacrifici per permettergli di compiere il suo lavoro senza problemi. Io l'ho fatto con Kandinskij: per questo abbiamo formato una coppia così felice, per questo non ci siamo mai separati, neppure per un giorno, in tutta la nostra vita in comune. Ho sempre cercato di rendere più facile la vita di Kandinskij e ho dovuto eliminare molti ostacoli sul suo cammino". Nina ha dunque dedicato a Vasilij Kandinskij la sua vita: prima, quando il marito era vivo, "annullandosi"; poi, dopo la sua morte, difendendone con feroce accanimento la memoria e il patrimonio artistico. E, ormai anziana, ha voluto ripercorrere, in queste vivacissime pagine, l'esaltante avventura vissuta al fianco di uno dei protagonisti della splendida fioritura artistica dei primi decenni del Novecento.