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"Le città a cui mi sento più profondamente affezionato sono Cortona e Parigi: nella prima sono nato fisicamente, nella seconda intellettualmente e spiritualmente". È questo l'incipit de "La vita di un pittore" di Gino Severini (1883-1966), non solo un documento indispensabile per conoscere uno tra i più importanti pittori del Novecento, ma soprattutto un affascinante, vivissimo affresco della irripetibile stagione artistica che si visse a Parigi nei mitici anni Venti e Trenta. Severini, uno degli animatori di quella stagione, amico dei più grandi artisti allora operanti, da Picasso a Modigliani, da Apollinaire a Matisse, dipinge quei protagonisti e quell'atmosfera in pagine appassionanti, che hanno la tensione narrativa e la forza stilistica di un grande romanzo.