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La ristampa del "libro d'artista", ripropone un'opera assolutamente pionieristica, "Contemplazioni" cui spetta il singolare primato di essere il primo libro a scrittura asemantica, vera pietra miliare nella vicenda delle ricerche segniche para verbali, fonte diretta o indiretta per tante operazioni successive fino al libro-oggetto. Martini, scultore, incisore e ceramista, affida a una sequenza cinetica di tacche nere su fondo bianco, la composizione, in una forma che sembra ispirarsi a segni antichi e primordiali, di una segnatura che è un vero e proprio archetipo. Con inserita una presentazione di Mirella Bentivoglio e Nico Stringa - stampata su un foglietto sciolto, in modo da presentare integra e fedele all'originale la riproduzione dell'opera.