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"Le paci", non le "guerre": questo il rovesciamento di prospettiva che propone Sergio Valzania. Non si tratta di un percorso convenzionale. Al contrario: la fase della soluzione dei conflitti e della ricerca di nuovi assetti di convivenza viene di solito trascurata, ma la sua forza epica è solo in apparenza minore. Dalla visione della pace appartenuta alla Grecia classica, che la interpretava come una situazione di equilibrio in un contesto di rivalità permanente fra le poleis, alla conferenza di Washington del 1921. Un insolito punto di vista per un excursus sulla storia d'Europa che mostra come la pace non sia un momento di pausa tra una guerra e l'altra, ma richieda un impegno e una consapevolezza spesso maggiori rispetto al conflitto. La pace rappresenta un obiettivo da conquistare con determinazione, pazienza e perseveranza; il suo conseguimento, e più ancora la sua difesa, costituiscono un successo politico, a volte il maggiore che un uomo di Stato possa sperare di ottenere. Presentazione di Alessandro Barbero.