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Le giornate dell'annuale Convegno del Centro Pio Rajna, organizzato a Napoli dal 26 al 29 ottobre 2010, hanno inteso affrontare un tema che tutti gli operatori culturali d'area umanistica avvertono come sempre più urgente e preoccupante: il costante incontenibile "appannamento" dei "classici" nell'orizzonte di lettura e d'interesse degli Italiani contemporanei. Il segnale più vistoso e inquietante, indizio di una diffusa situazione di "crisi", è dato dalla progressiva riduzione o chiusura di gran parte delle collane storiche di classici, talune di antica e gloriosa tradizione: in primo luogo di classici italiani, ma anche latini e greci, nonché stranieri. In questo quadro, si è posto il problema del perché i classici si stiano diradando nel panorama editoriale, e quasi scomparendo dall'odierno orizzonte culturale italiano. Recupero dei classici, oggi, significa recupero della identità culturale di una nazione che sta mettendo in discussione o in dubbio se stessa e sembra incerta o disorientata nel darsi una direzione di marcia sicura. Recupero e salvaguardia dei classici può significare tutela di quella identità: identità italiana, che è fulcro e parte integrante di una identità dell'Occidente, esposta a molte, troppe insidie.