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Il personaggio di Alessandro Magno è una delle grandi figure storiche che abbandonano presto il palcoscenico della storia per raggiungere la sfera del mito. E tuttavia, questa mitizzazione del conquistatore macedone sembra essere un elemento non esclusivo dell'Ellenismo, che pure individua in lui il proprio ineguagliabile campione: dall'Egitto all'Himalaya, dalla Britannia all'Uzbekistan, la leggenda di Alessandro si è in realtà propagata in tutto il mondo, trasformando il personaggio storico nell'ultimo degli eroi greci, una delle più sfavillanti icone mitiche elaborate dal pensiero umano. Alla creazione di tale mito ha certamente contribuito il Romanzo di Alessandro, che trasfigura in epiche imprese anche quelle che il suo protagonista aveva forse solo sognato di compiere. Questo eccezionale bestseller dell'Antichità, composto originariamente in greco, fu letto, copiato, rielaborato e tradotto senza soluzione di continuità, dall'età ellenistica fino alle soglie dell'età contemporanea. E fu proprio per suo tramite che la leggenda di Alessandro raggiunse l'Oriente: del Romanzo, infatti, vennero prodotte versioni in mediopersiano, siriaco, armeno, etiopico, copto, arabo, ebraico. Ma la fortuna della figura di Alessandro nel mondo orientale è soprattutto legata alla cultura musulmana, fortemente attratta dal grande conquistatore greco.