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La cucina, si sa, è figlia della geografia, della storia e dell'economia, e l'azione svolta nei secoli dall'uomo nel territorio cremonese ha saputo sfruttarne al meglio le caratteristiche naturali. Cremona già in età romana andava famosa per la grande fiera autunnale "cui conveniva gran parte d'Italia", come ricorda Tacito. Cremona in passato era celebre per la produzione dei fagioli, e "mangiafagioli" sono scherzosamente chiamati i Cremonesi in numerose opere letterarie del Cinquecento e del Seicento. In quel periodo la gloria gastronomica di Cremona era più legata all'invenzione del "nosetto" che alla mostarda di frutta candita ed al torrone, prodotti che, per conquistare notorietà e fama, dovranno attendere fino all'Ottocento.