Tab Article
In questo testo teatrale in tre atti Giorgio Finamore, fra un dialogo e l'altro, fa disquisire i personaggi fino a lambire la riflessione filosofica: il centro pulsante è l'Amore, il fuoco eterno, unico principio di vita. L'irrazionale ha un ruolo fondamentale nella nascita di un amore (il protagonista Federico è disposto a perdere tutto pur di avere Beatrice, la donna amata, tra le braccia anche un solo giorno) e quella sensazione dell'amore come "fiamme divoranti" alimenta sempre più l'impressione di un lento dissolversi: il liquefarsi nell'amore è l'inesorabile crollo delle barriere individuali, la capacità di provare un brivido primordiale e unico che riporta tutta la vita a una pulsazione estatica eppure indefinibile.