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La rassegna di opere d'arte restaurate che la direttrice della Villa di Cerreto Guidi, Marilena Tamassia, ha organizzato così opportunamente avvalendosi anche della competenza specifica di Marino Marini, della direzione del Museo Nazionale del Bargello, è stata posta a ragion veduta sotto l'epigrafe di "Amore vittorioso", titolo desunto dal bel quadro attribuito a Giovanni Martinelli che il restauro ha messo in sicurezza e rivelato in qualità. Perché è vero che l'amore - spirituale e carnale - ha la meglio su tutto: ma la lucida attenzione, la premura artistica che il pittore ha messo nella debordante "natura morta" ai piedi del giovane dio dominatore, con la corona per il potere, i libri per il sapere, il liuto per la musica, gli strumenti delle arti più nobili, denotano che anche I "vinti", gli oggetti simbolici cioè, esercitano un fascino irresistibile. E in questa mostra sono gli oggetti, per una volta largamente superiori ai quadri, che si impongono con la varietà delle tipologie, degli ornati, delle tecniche di restauro messe in opera caso per caso.