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Il volume intende offrire un contributo alla riflessione sul ruolo autorevole esercitato dalle donne di potere nella Corte napoletana nei secoli XV-XVIII, e in particolare tra gli Aragona di Spagna e gli Asburgo d'Austria: un ruolo che ha preso il volto delle tante protagoniste che hanno caratterizzato e, in alcuni casi, dominato i mutevoli scenari politici di quel lungo arco di tempo. La storia del Regno si salda, infatti, con quella di molte monarchie europee ed è una storia fatta di luci e di ombre, che fa emergere il modus operandi della donna, per una ricostruzione di quelle strategie che hanno determinato il suo stile di governo nell'ambito della Corte, punto d'incontro degli interessi della dinastia regnante con quelli dello Stato. La partecipazione delle donne alla sfera del potere e l'influenza nella vita pubblica consentono di fornire una chiave di lettura da un diverso centro prospettico, quello delle regine per il periodo aragonese, delle viceregine e delle donne di potere per il periodo spagnolo e austriaco, delineando nel Mezzogiorno d'Italia gli indiscussi intrecci tra i ruoli politico, diplomatico, economico, religioso e, non ultimo, quello di matronage/maternage. Il volume contiene contributi di Diana Carriò-Invernizzi, Michele Cassese, Antonio Ernesto Denunzio, Manuel Fernández del Hoyo, María del Carmen García Herrero, Mirella Mafrici, Mercedes Simal López, Almudena Pérez deTudela, Manuela Sáez González, María de los Ángeles Pérez Samper, Rafaella Pilo, Pia Wallnig, Thomas Wallnig.