Tab Article
Dopo "La materia dei giorni", che aveva confermato la maturità poetica e la sua posizione di risalto tra i poeti della nuova generazione, Marco Corsi prosegue qui nella varietà che gli è propria di temi e forme. Ci propone un percorso di inquieta e complessa meditazione lirica, nel suo accostarsi aperto all'esserci e nelle ansie dei suoi disagi e interrogativi. Considera «il nostro disappunto per la vita», pur nella consapevolezza che «intorno è tutta luce», e perlustra la realtà esterna e interiore, introduce elementi di natura, adombra la presenza di figure umane e animali, modulando il pensiero per immagini attraverso la complessa fisicità dell'esperienza. E arriva a cogliere, dandone sobriamente traccia, anche elementi di una realtà d'oggi drammatica. Il testo, colto e insieme lineare e antiretorico, si realizza attraverso una scelta accorta di stili diversi, con alcune soluzioni in prosa poetica, evidenziando una non comune capacità di muovere con efficacia toni e ritmi, tra narrazione e pacata accensione lirica. Appunti per un incendio dell'occhio è un consistente, nuovo messaggio che il poeta ci manda, nella densa saggezza, nella viva materialità della sua parola poetica.