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Il 26 settembre 2005, Park Seung, governatore della Banca centrale della Corea del Sud, ha previsto che, al più tardi nel 2040, il PIL della Cina sarà pari o superiore a quello degli USA e che, già dieci anni prima di quella data, nel 2030, il PIL dell'India sopravanzerà quello del Giappone. Aleatorie come sono tutte le previsioni, quelle di Park sembrano trovare un preciso riscontro già nel periodo esaminato in questo volume (dicembre 2004 - inizio del 2007). Questi sviluppi, in sé positivi, non hanno però impedito il permanere o l'emergere di una serie di negatività e di crisi in gran parte dell'Asia. La crescita economica del "drago" cinese e dell'"elefante" indiano, lo spostamento degli equilibri internazionali a essa legato, le tensioni e le crisi che hanno segnato la maggior parte dei paesi asiatici, non esclusi neppure Cina e India, hanno così disegnato una complessa rete di linee di tendenza che in questo volume sono esaminate a opera di un gruppo di studiosi che comprende alcuni dei maggiori asiatisti italiani. Le analisi, incentrate su tutti i paesi più significativi dell'"Asia Maior" (quella, cioè, a sud del Caucaso e della Russia asiatica e a oriente della Turchia e dei paesi arabi), rappresentano quindi un indispensabile strumento di conoscenza per tutti coloro che vogliano farsi un'idea non superficiale della "realtà effettuale" dell'Asia di oggi.