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Un incrociatore francese scorge per caso i segnali di aiuto sventolati dagli armeni, assediati sulla montagna dai turchi. Come in una favola o in un libretto d'opera, l'arrivo di tutta la flotta amica, l'imbarco del piccolo popolo minacciato e il suo trasferimento - doloroso, ma sicuro - sulle sponde del Canale di Suez. Così finisce l'epopea del Mussa Dagh. Così ce l'hanno sempre raccontata. Ma fu davvero un lieto fine? Giornalisti de "La Stampa", i due autori narrano come in un romanzo la vera storia dopo il Mussa Dagh.