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"Nato con la libertà" è l'anagramma di Alberto Cantoni, il primo personaggio di questo piccolo dizionario biografico degli ebrei nell'Italia unita, un repertorio ricco di proposte ("Casa del ridere: il museo che dovrebbero costruire gli ebrei italiani, perché con i soli Musei della Shoah non si può guardare con serenità il domani"), di casi e di polemiche (dai fatidici "riti di sangue" all'intramontabile abuso dei "Protocolli dei Sette Savi di Sion"). Gli ebrei italiani sono nati due volte con la libertà. Nel Risorgimento prima, con il 25 aprile 1945 poi. Un denominatore comune lega i nati liberi nell'Ottocento ai secondi nati liberi nel Novecento: impedire che la libertà acquisita diventi vana. Nascere con la libertà è relativamente facile; più difficile è conservare le ragioni che rendono possibile il consolidarsi della libertà.