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Due anni di viaggio, sedici nazioni, centinaia di incontri... Una fantastica odissea tra coloro che costruiscono il sogno americano per i figli del deserto: meccanici che creano Batmobili, poeti che adattano film e serie tv, supereroi in salsa turca e wargames in cui si riscrive l'intifada. Purché tutto sia "arabizzato". Ma come si trasforma Homer Simpson in Omar Shamshoon? E con Disney? Come fare con la storia del gobbo di Notre-Dame che si svolge in una chiesa? Nel viaggio si inciampa nelle tracce di Borat tra i kazaki, si scoprono i legami tra Lionel Richie e il Colonnello Gheddafi, si va ai concerti metal sfuggendo al pugno di ferro della polizia e si partecipa al conflitto tra Israele e Palestina a colpi di hip-hop. Dietro gli Osama bin Laden e gli Ahmadinejad, i nuovi mediorientali si sfidano a colpi di playstation, scaricano South Park, ascoltano Rihanna, fanno wrestling e guardano Friends. Omologazione o rivolta ai regimi totalitari? Un mondo di cui i giornali non parlano ma che affascina come un romanzo. Anzi come un film di Hollywood.