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Fino a tempi recenti è esistito all'interno del Carnevale di Dosoledo, a Comelico Superiore (Belluno), un sistema di prestito dei materiali utilizzati per la confezione e la decorazione del costume delle maschere guida, Laché e Matathìn. Questa forma di prestito ricorda quella praticata al Carnevale di Bagolino, dove il cappello dei Balarì, maschere danzanti centrali nello svolgimento della festa, viene ornato con ori presi a prestito attraverso le proprie reti di parentela. Da questa osservazione parte il saggio di Giovanni Masarà che, attraverso la descrizione e l'analisi di elementi relativi all'economia, alla forma dell'insediamento e alla struttura sociale e della parentela della comunità di Dosoledo, e attraverso una descrizione analitica del fenomeno festivo, si pone l'obiettivo di verificare se sia possibile collegare, come nel caso di Bagolino, la forma cerimoniale alla forma di organizzazione sociale e domestica. Questo libro è il risultato di una periodo di ricerca sul campo presso Comelico Superiore, svolto dall'autore nell'inverno del 2016, dove ha avuto l'opportunità di osservare e partecipare alle mascherate di Santa Apollonia e dell'ultimo di Carnevale a Dosoledo.