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La santa crociata, la Lepanto del '48, la grande prova, l'ultima trincea del cattolicesimo in Italia: in tanti modi è stato definito lo snodo cruciale delle elezioni politiche del 18 aprile 1948, che dietro le insegne della Democrazia cristiana e del Fronte democratico popolare videro contrapporsi non soltanto due diversi programmi politici ma soprattutto due visioni dell'uomo, del mondo e della società italiana. Il volume, attingendo anche a documenti di archivi privati, analizza nel dettaglio la campagna elettorale che nel Veronese coinvolse tutto il mondo cattolico, nelle sue molteplici articolazioni, in vista dell'appuntamento decisivo. Una battaglia senza esclusione di colpi, fatta di muri tappezzati di manifesti elettorali, di campane suonate durante i comizi degli avversari, di giornali apertamente schierati, di una propaganda capillare da parte dei Comitati civici volta a condurre ai seggi anche malati e infermi, e persino di una marcia riparatrice compiuta da duemila giovani di Ac a Gazzo Veronese, dove era stata impedita dai "rossi" una manifestazione dell'associazione. Un'autentica epopea che portò al trionfo della Dc, grazie al collateralismo del mondo cattolico.