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"Non è stato facile curare la pubblicazione di un libro che non diventasse un'improvvisata accozzaglia di testimonianze senza sbocco. Non è stato semplice trovare autrici determinate: numerose le defezioni, anche all'ultimo minuto, a dimostrazione del fatto che permane una certa resistenza all'aprirsi, al rivelarsi e al confrontarsi. Questa resistenza è, purtroppo, figlia della paura. Ed è giusto che queste figlie del coraggio abbiano trovato, dunque, uno spazio per loro. Uno "spazio di volo", parafrasando l'intervento della veterana del gruppo, nel quale cantare se stesse, la sordità che diventa Sordità e quindi amore per la vita. Le testimonianze raccolte in questo volume offrono diverse chiavi di lettura. La più immediata è una conferma: non esiste una sola sordità, ne esistono infinite. Tante quante sono le persone sorde. Ma l'aspetto certamente più affascinante di questo volume è rappresentato dagli infiniti, ora invisibili, ora visibilissimi, rimandi inconsapevoli tra le autrici. Alcune di loro sembrano iniziare frasi che altre concludono. Evidenti somiglianze lasciano senza parole né pensieri, e da un certo istante in poi sembra che la voce narrante sia ormai una soltanto." (Daniele Regolo)