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Quanto può essere complessa una persona? E quanto contraddittoria? Le persone cambiano, o cambiano solo i loro comportamenti? Rosso Noir racconta, con una narrazione da fumetto pulp, una movimentata vicenda di vendetta, macchinazioni nere, sesso e morte, che affonda le radici nel dramma dell'ultima guerra e trova il proprio acme agli inizi degli anni Settanta, calderone di creatività, entusiasmi, impegno, ma anche di complotti, tradimenti, delusioni. Francesca, giovane di buona famiglia; Alessia, prostituta di lusso; Valeria, componente del collettivo armato Azione Rossa; e poi Sergio, Luciano: ciascuno dei protagonisti di Rosso Noir si muove come una pallottola in viaggio verso il proprio destino, mosso da aspirazioni di lotta e da una rischiosa affermazione di libertà. Perché è impossibile avere meno di trent'anni nel 1972 senza essere incoscienti. Anche se sai che la vita è provvisoria come la pallina di un flipper, e quando finisce nella buca è sempre troppo presto. Sullo sfondo, le cronache deformate ma riconoscibili di un passato recente che oggi sembra appartenere a un altro universo, a una dimensione irripetibile.