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Messina, 28 dicembre 1908: un terremoto di potenza mai registrata prima uccide 120.000 persone, radendo al suolo paesi e porti sulle due sponde dello Stretto. I primi a prestare soccorso alla popolazione sono i marinai di una flotta da guerra russa, alla fonda davanti a Messina, e gli uomini di una squadra navale britannica, anch'essa ormeggiata in rada. Ma perché due nutrite flotte da guerra si fronteggiano proprio nell'esatto luogo e istante della catastrofe? Che cosa stanno cercando, russi e inglesi, nelle acque siciliane? Forse i servizi segreti dello zar e l'intelligence britannica hanno previsto l'evento? È possibile che due delle maggiori potenze mondiali siano sulle tracce di un'arma in grado di... provocare terremoti? In questa ipotesi, che relazione esiste tra la catastrofe che distrugge Messina e il misterioso "evento Tunguska", abbattutosi pochi mesi prima sulla remota Siberia? Pubblicato per la prima volta con nel 2013 il titolo "Come un brivido nel mare" da Nemo editrice.