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Parole che raccolgono attese e turbamenti di una generazione di cristiani che aveva come desiderio più intimo quello di far rifulgere in tutto il suo splendore il vangelo di Gesù Cristo. Nell'odierna stagione culturale ed ecclesiale è motivo di rendimento di grazie riscoprire che quando ci si nutre del vangelo si riesce ad "ascoltare le voci buone e care che ci parlano in segreto". Sorella Maria (1875-1961), negli anni successivi alla I guerra mondiale restaura un eremo francescano a Campello sul Clitunno in Umbria dove, assieme ad alcune compagne, dà vita a un'esperienza di limpida vita evangelica, fatta di preghiera, lavoro e accoglienza degli ospiti, tesa alla comunione con ogni creatura. Sorella Maria legata da profonda amicizia spirituale con Ernesto Buonaiuti ebbe rapporti epistolari con uomini come Gandhi e Albert Schweitzer. Primo Mazzolari (1890-1959), noto come "il parroco di Bozzolo", fu testimone carismatico e profetico delle esigenze evangeliche: "Lui aveva il passo troppo lungo e noi si stentava a tenergli dietro. Così ha sofferto lui e abbiamo sofferto anche noi. Questo è il destino dei profeti", scrisse di lui papa Paolo VI.