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In occasione dell'apertura del Centro intitolato a Carlo Dionisotti per lo studio della geografia letteraria, presso la sede di Vercelli dell'Università del Piemonte Orientale, la figura del grande italianista viene riproposta, soprattutto alle giovani generazioni, attraverso alcuni punti di vista: dall'immagine più intima e civile dello studioso che amava soggiornare a Romagnano Sesia, dove riposa dal 1998, a quella di piemontese "spiemontizzato", fino ai documenti e alle fotografie che ripercorrono, a partire da una mostra, l'itinerario di un maestro della letteratura, dalla nascita a Torino nel 1908 agli studi, all'impegno politico e filologico, alle collaborazioni con le maggiori riviste, fino all'insegnamento a Londra, con una bibliografia che resta imprescindibile, a partire da "Geografia e storia della letteratura italiana", nella convinzione che "su documenti letterari, da Dante al Manzoni, è principalmente fondata la tradizione unitaria dell'Italia".