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Anche l'amministrazione pubblica può sbagliare, può causare danni, può violare norme o incorrere in sanzioni. In questo caso, le procedure per ottenere un risarcimento o per ottenere giustizia, seguono iter procedurali complessi e articolati. Questo volume ricostruisce la responsabilità dei danni cagionati dalla pubblica amministrazione alla luce della "storica" decisione delle sezioni unite n. 500/1999 e dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale successiva. Un passaggio chiave nel nostro panorama normativo che nel libro viene analizzato in tutti i suoi dettagli per fornire al lettore un panorama completo di tutte le problematiche del settore. Sono affrontati i temi della responsabilità da provvedimento e da comportamento oltre che delle responsabilità conseguenti al silenzio, al ritardo, alle violazioni procedimentali. Non manca l'analisi delle "nuove frontiere" giuridiche del danno giusto subito da parte di una pubblica amministrazione o dei suoi funzionari: dal danno biologico a quello esistenziale, dal mobbing ai danni da perdita di chance. L'illecito della pubblica amministrazione, infine, viene ricostruito nei suoi elementi oggettivi e soggettivi, con un esame completo delle tecniche di liquidazione e dei profili processuali. Particolare attenzione è poi dedicata ai settori nevralgici in cui particolare rilievo assumono le domande risarcitorie nei confronti della pubblica amministrazione, quali i pubblici appalti, l'urbanistica, l'edilizia, le espropriazioni.