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"La mattina presto guardo fuori e vedo l'estensione del mare sotto la mia finestra. In lontananza il sole appena risorto illumina gli edifici bianchi su una piccola isola. Non è forse questo, semplicemente, il mondo in senso fisico? Un paesaggio mattutino come questo mi spinge / induce a usare parole come "emozionato" o "partecipe" piuttosto che riferirmi a qualsiasi opera d'arte". La mostra "A Gift to Marco Polo" inaugurò a Venezia il 4 giugno 2009, tra i curatori c'era Lu Peng, giunto nell'isola di San Servolo il 24 maggio. Come testimoniato dal libro, Lu Peng durante le successive due settimane e mezzo ha tenuto il diario quotidiano, come un diario di viaggio, tra un'introspezione filosofica e una documentazione del processo di allestimento di una grande mostra di arte contemporanea cinese durante la Biennale di Venezia. Successivamente, per circa venti giorni, il famoso curatore e storico d'arte condivise il suo percorso interiore, nel suo girovagare e nel fermarsi tra San Servolo e Amalfi, riflettendo sulla eredità artistica di Venezia e il ruolo della Cina in questa nuova età di globalizzazione.