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Le bocche di Beatriz Millar artista ironica e solare, galleggiano da sole in falsi tramonti pronunciando frasi poetiche e ambigue che hanno la stessa musicalità del graffitismo, in chiave be-bop. La nuova serie di opere documentata nel volume rimanda a un decadentismo ultramoderno, fatto di bocche languide, ma anche di personaggi possibili come il Trans-Lover o False Diva. O di bandiere. Beatriz Millar lascia che lo stendardo arcobaleno si agiti in onde sinusoidali matematicamente esatte, mosso da un vento geometrico e artificiale. Shake the Rainbow! recita, poi grida al mondo a chiare lettere I love you toooo!, come farebbe un'adolescente a caratteri cubitali sul suo diario.