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Segretario di Alfonso d'Aragona dal 1435, Lorenzo Valla nel 1443 giunse a Napoli insieme al re e vi soggiornò fino al 1448. Quando il Valla entrò nella familiarità di Alfonso, aveva già raggiunto quella perizia filologica e quella intelligenza critica che gli avrebbero consentito di comporre proprio a Napoli le grandi opere della maturità, le Dialecticae disputationes, le Elegantiae, le Annotationes, destinate ad influire largamente e profondamente sulla cultura europea per lungo tempo. Profonda e decisiva, pertanto, fu l'influenza del Valla sul destino della cultura napoletana e i maggiori esponenti dell'intellighentia partenopea del tempo si misurarono tutti, sia pure in modo diverso, con la sua 'lezione'. A questo argomento sono state dedicate le due Giornate di studio su 'Valla a Napoli: il dibattito filologico in età umanistica', di cui si presentano qui gli 'Atti'. Dodici studiosi hanno recato il loro contributo, vòlto ora ad approfondire, ora a promuovere stimolanti indagini non solo sull'incisiva presenza di Lorenzo Valla a Napoli, ma anche sulla realtà politico-culturale-editoriale partenopea del secondo Quattrocento; il sapiente utilizzo di documentazione inedita conforta e rafforza numerose relazioni. Ne emerge un quadro stimolante che si caratterizza come 'approdo' e nel contempo come sollecitazione critica su un territorio di studi di grande interesse sotto tutti i versanti interdisciplinari quale il Rinascimento meridionale.