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Giuseppe Petrilli, oltre ad avere rivestito, per quasi vent'anni, l'incarico di presidente dell'IRI (Istituto per la ricostruzione industriale), ha svolto anche un'intensa attività in campo europeistico. Il volume ricostruisce le sue diverse esperienze in questo ambito, dal ruolo di commissario europeo agli Affari sociali, nella prima Commissione cee presieduta da Walter Hallstein, alla militanza nei movimenti per l'unità europea, con l'elezione alla presidenza del Consiglio italiano del Movimento europeo (cime), per un lungo mandato dal 1964 al 1985, e del Movimento europeo internazionale, dal 1981 al 1985. Dal 1958 al 1979 Petrilli fu anche membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. Nei primi anni Settanta partecipò al gruppo di esperti, tra cui Alexandre Lamfalussy e Pierre Uri, che redasse il rapporto "Una politica economica per l'avvenire della Comunità europea" e, alla fine del decennio, fu inoltre uno dei componenti del gruppo di riflessione, presieduto di Dirk Spierenburg, istituito dalla Commissione europea per formulare proposte di riforma della struttura e dei metodi di lavoro di questa istituzione. Nel 1979 avviò anche l'attività parlamentare, con l'elezione al Senato per due legislature, fu presidente della Giunta per gli affari delle Comunità europee e assunse, infine, l'incarico di vicepresidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, dal 1980 al 1984...