Il patrimonio artistico romano delle corporazioni religiose soppresse. Protagonisti e comprimari (1870-1885) di Picardi Paola - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Il patrimonio artistico romano delle corporazioni religiose soppresse. Protagonisti e comprimari (1870-1885)

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Tema del volume sono i beni artistici delle corporazioni religiose romane in uno dei più delicati tornanti della loro storia: l'annessione di Roma al nuovo Stato italiano. Il mutamento istituzionale comportò trasformazioni radicali nelle quali una serie di personaggi, fra protagonisti e comprimari, furono impegnati nelle operazioni di gestione, tutela e dispersione di tale patrimonio. Il volume è diviso in due parti. Nella prima, che copre l'arco temporale fra il 1870 e il 1873, vengono analizzati i provvedimenti "tampone" adottati dal Governo in attesa della legge speciale di soppressione, nonché le prime misure statali e municipali di tutela del patrimonio artistico. Si posero, in questa fase, complessi problemi dì salvaguardia dei beni artistici. Il secondo periodo, che va dal 1873 al 1885, appare, invece, centrato sulla legge soppressiva per Roma e sulle attività della Giunta liquidatrice dell'asse ecclesiastico, organo preposto alla gestione del patrimonio ex claustrale. Oltre alle problematiche relative alle prese di possesso delle case religiose, vengono analizzati i percorsi di devoluzione a pubblici Istituti degli oggetti d'arte, gli incanti, i provvedimenti adottati in ordine alla tutela del patrimonio e l'operato degli addetti ai lavori necessari per il riuso dei locali ex claustrali. Chiude il volume il capitolo dedicato ai protagonisti e com-primari dell'intera vicenda.

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