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Il Museo Fazzini di Assisi è giunto ben alla sesta pubblicazione della sua collana Laboratorio, dedicata ad importanti interpreti del linguaggio scultoreo contemporaneo. Questa è la volta di Alberto Gerardi, nato a Roma sul finire dell'Ottocento ivi morto a metà degli anni Sessanta del Novecento, si forma presso la bottega paterna nel reatino, per poi proseguire la sua educazione presso il Museo Artistico Industriale di Roma, dove è allievo prediletto di Duilio Cambellotti. All'inizio degli anni '20, la carriera di Gerardi svetta alla Prima Biennale romana, dove vince un premio per le arti decorative. Raggiunta fama nel campo delle arti applicate viene chiamato nel 1923 ad insegnare nel Museo Artistico Industriale, del quale diverrà direttore nel 1932, chiamando a sua volta all'insegnamento artisti come Alberto Ziveri e Pericle Fazzini. Tra le sue opere si rammenta la grande corona in ferro e argento destinata a recintare la roccia dell'agonia nella Basilica dell'Orto del Getsemani a Gerusalemme.