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Nell'aprile del 1945 le truppe inglesi entravano nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Ciò che trovarono fu un indescrivibile spettacolo di orrore e depravazione. Non ultima, dovettero affrontare una sfida sanitaria di proporzioni immani: tifo, dissenteria, malattie psichiatriche, denutrizione. Con l'obiettività di uno storico della medicina, lui stesso ebreo, Shephard racconta nei dettagli - anche quelli più angoscianti - i mesi successivi alla liberazione. Nonostante gli sforzi dei medici inglesi, ben 14.000 individui che erano scampati alla follia nazista trovarono comunque la morte.