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Il volume ripercorre i più significativi interventi condotti sul patrimonio musivo italiano, dalle prime manomissioni eseguite già durante le più antiche fasi d'uso ai restauri più recenti, attraverso un itinerario avvincente che si snoda fra differenti contesti geografici. Questa prospettiva consente di seguire l'evoluzione metodologica da un approccio prevalentemente di tipo estetico ad una più consapevole salvaguardia dei valori storici, cogliendo le tappe fondamentali del contrastato passaggio dalle prassi di rifacimento e di uso indiscriminato del distacco alla conservazione in situ. Nel settore musivo, tale presa di coscienza, alla base dei moderni principi di restauro, si è affermata con ampio ritardo rispetto alle Pitture, a causa di una persistente concezione del mosaico come tecnica riproducibile; la storia dei restauri musivi, infatti, s'intreccia con l'alterna fortuna critica di questa tecnica, portata avanti dalle stesse maestranze impegnate sia nel restauro sia nella decorazione ex novo. Ciò ha profondamente condizionato la ricezione dei più aggiornati criteri d'intervento nel restauro musivo ed è quanto emerge da quest'opera di ricognizione critica, volta a riorganizzare in un quadro unitario i molteplici studi esistenti sui singoli argomenti. A tal fine "Storia e teoria del restauro dei mosaici. Un itinerario dall'antichità al XX secolo" affronta i principali temi del dibattito critico sul restauro musivo, dall'integrazione ai vari metodi di consolidamento, dal trattamento di strati sovrapposti allo studio delle sinopie e dei sostrati, fino alle diverse soluzioni fruitive e di valorizzazione.