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La canzone popolare si identifica quasi sempre con la cultura più semplice ma anche più generalmente accettata e riconosciuta come tale di una comunità. "Canta, che ti passa" dice un adagio molto diffuso nella lingua italiana colloquiale; e (anche) i milanesi, per non pensarci, hanno cercato di esorcizzare, con le canzoni, le situazioni più intense e drammatiche, a volte tragiche, ogni tanto grottesche, della storia e della loro vita privata. E così, questa antologia ci regala una galleria di sentimenti, di stati d'animo, di umori, quasi sempre colti in un particolare momento storico, dal Risorgimento agli anni Settanta del secolo scorso. A inframmezzare testi, musiche e commenti, curati dal musicologo Luigi Inzaghi, ci sono gustosissimi racconti di vita vissuta - che prendono man mano spunto dalle canzoni - del "Gufo" Roberto Brivio.