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Le storie parallele di due capitani, di due ufficiali, che con le loro manovre spregiudicate per mare e per cielo hanno provocato la morte di decine di persone. Sono le storie di Francesco Schettino, comandante della nave Concordia naufragata lo scorso gennaio di fronte all'isola del Giglio, e di Richard Ashby, il pilota dei Marines che nel febbraio del 1998 con il suo "Prowler" tranciò di netto i cavi della funivia del Cermis, causando la caduta della cabina e la morte di venti persone. Due storie lontane nel tempo, l'una dall'altra, ma con tantissimi punti in comune, a cominciare dalla personalità dei due protagonisti. Schettino e Ashby sono due uomini spavaldi e ambiziosi. Entrambi amano il rischio e le sfide. Entrambi tentano manovre impossibili, sfidando il limite tecnico delle rispettive "macchine". Due manovre che hanno lo stesso scopo: dimostrare di essere il più bravo di tutti. Per diventare una leggenda in Costa Crociere, Schettino; per battere in un assurdo gioco gli altri equipaggi dei Marines "rischierati" nella base di Aviano, Ashby. Prefazione di Maria Concetta Mattei.