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Dai primi esperimenti risalenti al 1976, il microcredito ha trovato ampia applicazione nei paesi emergenti quale strumento di crescita economica. I destinatari dei progetti di microcredito, identificati in soggetti generalmente definiti "non bancabili", ovvero privi delle garanzie formali richieste dalle banche commerciali, si sono dimostrati in grado di garantire un eccezionale tasso di restituzione del capitale erogato. In tal modo, i progetti di microcredito hanno avuto la capacità di trasformare fasce di popolazione deboli, segnatamente individui di sesso femminile, in titolari di micro-attività imprenditoriali in grado di assicurare il sostentamento del nucleo famigliare. I contributi raccolti nel presente volume dagli autori forniscono una prospettiva di ampio respiro su una delle tematiche più interessanti degli ultimi decenni. L'analisi si incentra sia sugli assetti teorici sia sulle pratiche sperimentate, esaminando le istituzioni della microfinanza, gli interventi che il microcredito riesce a garantire in termini di miglioramento del capitale umano, l'impatto dei progetti realizzati sulla condizione femminile, nonché evidenziandone le criticità al fine di perfezionarne l'efficienza.