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La produzione nazionale di quei vent'anni vide il passaggio dalla bicicletta a motore, tipica degli anni Dieci, alla motocicletta vera e propria del decennio successivo, con un notevole incremento in fatto di prestazioni. Naturalmente, oltre ai motori, anche telai e sospensioni conobbero un'evoluzione e la raggiunta maturità regalò molte soddisfazioni agli appassionati che iniziarono a sfidarsi anche nelle competizioni. Nacquero nomi storici quali Benelli (1911) e Moto Guzzi (1921) mentre proseguirono la loro brillante espansione altri quali Bianchi (1885), Frera (1905) e Gilera (1909). Tutte le moto di quel periodo erano del tipo "sottocanna", con il serbatoio appeso al tubo orizzontale del telaio. Il libro inserisce le moto nel loro contesto storico e sociale proponendo una panoramica di tutti i modelli. Non mancano approfondimenti sulla tecnica, sulla pubblicità, sui dati di produzione e sulle moto militari.