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Un prete con la passione delle corse? Possibile? Sì, almeno a giudicare dalla storia, sino ad oggi mai raccontata, di Don Sergio Mantovani poi soprannominato da Enzo Ferrari "Don Ruspa" (fece abbattere notte tempo una piccola pieve gotica nel modenese per far posto ad una casa di riposo per anziani dopo che la Sovrintendenza aveva negato l'autorizzazione). Sin dalla prima metà degli anni Cinquanta del Novecento, Don Ruspa è diventato l'amico, il confidente dei più grandi piloti della F.1 (da Fangio a Bandini, da Lauda a De Angelis sino ai campioni di oggi). A raccontare la sua storia, in un volume tutto da leggere, è la sempre abile penna di Cesare De Agostini che, a valle di una lunga intervista con Don Sergio, ricostruisce, è proprio il caso di dirlo "vita, morte e miracoli" di questo prete da corsa.