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La nuova edizione del volume dedicato alla 500, aggiornata con le ''new entries'' 500 Abarth e 500 Cabrio, riconferma una formula vincente. E' stato un progetto rivoluzionario, che ha motorizzato l'Italia del boom economico. Ma quella Fiat 500 che tutti abbiamo conosciuto ha i suoi antecedenti nella Topolino e, prima ancora, nella Balilla. Quarant'anni di storia industriale, sociale e politica del Paese: al Salone di Milano 1935 ''Il dono della Fiat agli italiani'' è la Balilla, vista in anteprima da Mussolini a Villa Torlonia; al Salone di Torino 1972, in piena ''austerity'', esce l'ultima serie della Fiat 500 (a fianco della nuova 126) dopo 15 anni di servizio. È una grande panoramica storica che seguiamo nella ricostruzione di Gianni Cancellieri. Un grande designer oggi responsabile unico dello stile per il Gruppo Fiat, Lorenzo Ramaciotti, ci guida poi alla lettura della 500 del 1957 grazie a bozzetti originali, foto d'epoca e grazie a due set fotografici originali (500 F del 1968 e 500 Giardiniera). Con lui seguiamo poi la genesi della splendida erede, dal ''concept'' del 2004 al giro inaugurale del luglio 2007: pilota Giorgio Napolitano, navigatore Michael Schumacher. Oggi, per la nuova edizione, è appunto Ramaciotti a illustrarci la pepatissima versione Abarth e la deliziosa Cabrio: armi affilate per la conquista del mercato sulle due sponde dell'Atlantico e nel mondo.