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Sociologi e storici indagano su come è stata declinata la categoria del nemico nella storia dell'Occidente degli ultimi due secoli, tra potere simbolico e strumentalizzazione politiche, dallo "scontro di civiltà" ai "nemici interni". Una panoramica che dai "Protocolli dei Savi di Sion" e il suprematismo del Ku Klux Klan, attraverso le purghe staliniane e i processi dell'era maccartista, si spinge fino alle odierne "politiche dell'odio", che anche grazie agli strumenti di comunicazione messi a disposizione dal web stanno aggiornando i meccanismi di costruzione del nemico e la retorica del capro espiatorio. Di cui il fenomeno migratorio rappresenta un attualissimo ed emblematico caso di studio. Contributi di Francesca Veltri, Alessandra Lorini, Paolo Ceri, Stefano Becucci, Patricia Chiantera-Stutte, Franca Bonichi.