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Il progetto di "Valorizzazione e fruizione dei siti sommersi in prossimità delle infrastrutture di Cala Tramontana e Cala Levante" rappresenta l'apice delle indagini archeologiche subacquee nell'isola di Pantelleria. Gli straordinari risultati ottenuti, tra i quali spicca il rinvenimento di quasi 3500 monete puniche, hanno consentito di delineare l'inquadramento cronologico delle evidenze archeologiche sommerse di tutta la costa nord-orientale dell'isola. Attraverso l'analisi dei dati di scavo e il confronto con i resoconti delle fonti letterarie, emerge il quadro di un'isola che, per tutto il III secolo a.C., riveste un ruolo di grandissima importanza dal punto di vista politico, strategico e militare, tanto da costringere i romani a conquistarla per ben due volte nell'arco di un quarantennio. Durante le prime due Guerre Puniche, il possesso dell'antica Cossyra rappresentava, infatti, un tassello fondamentale per il dominio sul Mediterraneo centro-occidentale, ma anche per il controllo delle rotte tra Oriente e Occidente. Le tracce di quei tragici eventi sono state individuate nei siti sommersi della costa nord-orientale dell'isola, da Khattibuale fino a Cala Levante.