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Nella città degli uomini vivono animali graditi, odiati o più spesso ignorati, ai quali sono state dedicate numerose ricerche. Sembra invece trascurato lo studio del rapporto delle popolazioni con gli animali, in particolare nelle varie culture: ben diverso è vedere una mucca nelle vie di una città indiana o in un paese occidentale, o dei cavalli nella comunità del Settecento o del Duemila. Nell'attuale società in evoluzione e che tende a una multicultura anche nei legami degli uomini con gli animali, si inserisce la presente esposizione, che indaga il ruolo identitario degli animali nella città di Parma, dalle sue origini a oggi, divenendo partecipe di un'anima cittadina. "Nuovo bestiario parmigiano", il volume analizza gli aspetti che nei diversi periodi storici hanno contribuito a dare un'identità alle culture umane e a quelle azioni delle culture stesse sugli animali che hanno portato Parma a indubbie eccellenze alimentari, come il prosciutto e il formaggio Parmigiano. Specificità identitarie e originalità che nel corso dei tempi testimoniano una parmigianità del rapporto con gli animali e come questo da sempre influisca sulla costruzione del territorio e del suo paesaggio. Prefazione di Danilo Mainardi.