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La pubblicazione del P. Oxy. 3965, avvenuta nel 1992, ha aggiunto inediti frammenti del poeta greco Simonide di Ceo, noto soprattutto come lirico corale, e ha permesso la conoscenza, per quanto frammentaria, di un "nuovo Simonide", quello elegiaco. Si individuano in tale produzione elegiaca, carmi di argomento storico e carmi simposiali. Il modello predominante dei primi è sicuramente Omero, che offre spunti linguistici, stilistici e contenutistici finemente e originalmente riproposti dall'arte simonidea. Frequenti i riferimenti mitologici (Zete e Calai nell'elegia sull'Artemisio; Achille, Teti, Patroclo, Apollo, Paride, i Dioscuri, Menelao, nell'elegia su Platea); mito e storia si fondono a celebrare i combattenti e le loro imprese. Certamente colpisce il carattere innovativo della lingua simonidea, che sa reinterpretare semanticamente i valori correnti, ricombinando nessi e lessemi della tradizione e creando inedite "iuncturae".