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Il quaderno si compone quest'anno di cinque scritti. Si apre con G. Macchi Jánica che continua ad affrontare gli aspetti spaziali dei recenti mutamenti demografici. Nel secondo articolo, E. Stoppoloni applica al contesto delle Crete Senesi un innovativo metodo di geografia della percezione messo a punto da un gruppo di ricerca interdisciplinare dell'Università di Firenze. il lavoro successivo, di A. Palumbo mette al centro della dialettica capitalistica il tema dello spazio: questo saggio dà forma ad una riflessione sulla globalizzazione come odierno sistema interrelazionale economico e sociale. G. Macchi Jánica continua ad affrontare il tema dell'applicazione dell'intelligenza artificiale in campo geografico. In questo testo si tratta, appunto, il tema delle simulazioni, ed in particolare delle simulazioni ad agenti a livello spaziale. L'ultimo scritto è di A. Guarducci: La carta manoscritta del Granducato di Toscana al 100000 dell'Archivio Nazionale di Praga e i rapporti con la mappa perduta di Giovanni Inghirami del 1831, per tale ragione, viene qui pubblicata nelle sue 60 sezioni. G. Tarchi presenta una breve appendice collegata al lavoro di A. Guarducci.