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Questo volume riprende una delle proposte fondanti dell'archeologia postmedievale italiana: l'archeologia delle risorse ambientali. A partire da oggetti concreti - le montagne e le pietre incise appunto - e attraverso punti di vista eterogenei, i contributi offrono un'ampia rassegna di metodi e percorsi di ricerca, ampliando la discussione a una riflessione sui paesaggi culturali e sui problemi della loro patrimonializzazione. Il volume si caratterizza per il taglio fortemente diacronico (dalla preistoria al XXI secolo) e il confronto tra discipline e procedure di ricerca. L'approccio non è nuovo per la rivista e, in particolare, rimanda al numero 6 (L'approccio storico ambientale al patrimonio rurale delle aree protette) che già aveva proposto alla ricerca archeologica "convenzionale" i temi dell'archeologia ambientale e dell'ecologia storica. Il monografico raccoglie i risultati dell'International Workshop on Archaeology of European Mountain Landscapes (Borzonasca, GE, 20-22 ottobre 2011), promosso dal Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale dell'Università di Genova e finanziato dal Parco Naturale Regionale dell'Aveto.