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Tra le opere che esprimono più efficacemente lo spirito esoterico d'Occidente vi è senza dubbio "L'Homme de désir" (1790) di Louis Claude de Saint-Martin. L'opera del "filosofo incognito", infatti, è stata da sempre studiata dagli esoteristi di tutta Europa per la sua originalità e profondità di pensiero. Una vasta disamina sul sacro, sull'uomo e su Dio, articolata in 301 brevi capitoli che possono essere letti anche in ordine non cronologico e che contengono in nuce tutto quello che sarà poi lo sviluppo della dottrina e del pensiero martinista. L'Autore, nelle 301 cantiques di cui si compone il testo, riesce con straordinaria intelligenza a disseminare una poderosa summa degli insegnamenti esoterici delle scuole occidentali e soprattutto una sintesi del suo personale sistema.