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Michel de Montaigne, lasciati cariche e impieghi, si ritirò nel 1571 nel castello di famiglia presso Bordeaux, con l'intenzione di trascorrervi il resto della sua vita, e qui, esattamente all'interno della torre, nel silenzio di una biblioteca affacciata su verdi prati, vigneti e filari, il filosofo decise di far riportare sul muro alcune sentenze, poco meno di sessanta, che rappresentano l'essenza della sua visione del mondo: compaiono Sofocle, Euripide, san Paolo, parti dell'"Ecclesiaste", Lucrezio e ancora Plutarco, Orazio, Platone: frasi sagge, cariche di dubbi e di cautela, sempre valide, che permisero al filosofo di sopportare gli uomini e di sfuggire ai lacci delle loro istituzioni. Presentazione di Armando Torno.