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Riproponiamo una piccola opera di Cesare Lombroso, "Gli anarchici", scritta nel 1894 all'indomani dell'attentato del presidente Sadi Carnot da parte di Sante Caserio. In essa si leggono compendiate tutte le idee che il fondatore dell'antropologia criminale aveva elaborato studiando l'uomo delinquente. Lombroso la scrive in un periodo che cerca di trovare anche un fondamento fisiologico, oltre che morale e politico, alle concezioni anarchiche, le stesse che avevano e stavano facendo discutere la società borghese di fine Ottocento. Oggi sappiamo che le tesi dell'antropologo e psichiatra non possono considerarsi nemmeno lontanamente scientifiche, ma allora costituirono una risposta autorevole agli infiniti "perché" che seguirono attentati e sommosse.