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La televisione locale a Catania ha già compiuto trent'anni e li dimostra tutti. Cosa è rimasto dell'epopea degli anni '70, delle incoscienti scommesse di alcuni piccoli imprenditori che si sono inventati mini-tycoon della tv? Viaggio nel mondo della tv marca elefante: da Teletna, tra le prime nell'etere italiano, al colosso Antenna Sicilia della premiata ditta Ciancio & Baudo; passando per l'unica vera concorrente di quest'ultima, Telecolor, che però smetterà la sua funzione di reale alternativa quando entrerà nella galassia dello stesso editore de La Sicilia. E poi Telejonica, la tv dei cavalieri del lavoro. E le tv durate solo pochi anni: Sirio55 con il pepato "Sirio by night", TeleSud del costruttore-presentatore-showman Ferrini, TeleSicilia Color di Nunzio Lombardo, il primo politico catanese a farsi una tv tutta sua. Infine gli anni più recenti, con l'arrivo dalla provincia di ReiTv e Tele D, e lo sbarco delle tv dalle altre città siciliane. Un mondo ormai radicalmente mutato e del quale, spesso, oggi sono rimasti soltanto sbiaditi loghi di stazione. Quando non sono scomparsi del tutto anche quelli.