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Le enormi diseguaglianze economiche tra i paesi e dentro i paesi sono la prima ragione del ristagno dei consumi e dell'incremento nell'indebitamento di famiglie e Stati. I grandi debiti pubblici e privati hanno reso le comunità dipendenti dalla finanza e gli effetti fiscali delle recessioni gravano sui cittadini di oggi e di domani, finendo per amplificare le diseguaglianze tra generazioni. Una parte di risorse deve passare da chi le detiene senza spenderle a coloro che potrebbero spenderle se le avessero a disposizione, solo così l'economia può tornare a crescere: ciò è possibile con mia politica forte e libera dai ricatti della finanza e della cronaca. I governi devono invertire la loro subalternità e stimolare una crescita robusta e bilanciata. Ciò richiede una radicale revisione della composizione della spesa pubblica che può realizzarsi solo attraverso una sostanziale modernizzazione della pubblica amministrazione. Prefazione di Stefano Zamagni.